martedì 16 settembre 2025

Recensione RAIDOU Remastered: The Mystery of the Soulless Army

 


Tempo di parlare di una remaster che nessuno si aspettava e che ha fatto un lavoro egregio nel riproporre un classico dimenticato ora che la Atlus è più famosa che mai.

Attorno agli anni 2009/2010 infatti nelle community di jrpg i giocatori più edgy non facevano che consigliare le varie saghe Atlus come l'alternativa che nessuno in occidente conosceva di Final Fantasy o Dragon Quest (un po quello che in questi anni sta succedendo invece con la Nihon Falcom).

Tra i vari Persona e Shin Megami Tensei che tanto oscuri non erano c'era invece la saga di Devil Summoner, di cui due capitoli per PS2 (il secondo inedito in Europa) sono dedicati al giovane evocatore detective Raidou Kuzunoha.

 

SEGA credeva talmente poco in Raidou che nonostante fosse presente come personaggio crossover in Shin Megami Tensei III: Nocturne (con un ruolo anche molto importante) nella versione americana e europea del gioco venne sostituito da Dante di Devil May Cry (creando il famoso meme “featuring Dante...”); fortunatamente nella versione remaster di Nocturne abbiamo di nuovo Raidou in tutto il suo splendore.

 


In Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs the Soulless Army o come è stato rinominato nella remaster semplicemente RAIDOU, vestiremo i panni di uno studente ed evocatore demoniaco che ha appena ereditato il titolo di Raidou Kuzunoha, ovvero una carica ufficiale riconosciuta dallo stato e dalle istituzioni giapponesi che si occupa di risolvere i problemi legati al mondo del paranormale.

 

Il nostro protagonista si trasferisce nella Tokyo dell' ucronico ventesimo anno dell'era Taishō, dove collaborando con il detective privato Narumi investiga sulla scomparsa della figlia ereditiera di una nobile casata, caso che sembra collegato a un gigantesco complotto che mira a sconvolgere le fondamenta del governo giapponese.


Il gioco si divide in due fasi, la prima è quella investigativa dove Raidou accompagnato da uno dei demoni del suo seguito (che solo lui può vedere) si muove per le strade e gli edifici di Tokyo risolvendo casi secondari e avanzando nella storia principale utilizzando le abilità delle varie tipologie di demoni per trovare oggetti o indizi.

L'altra parte di gioco è quella più Jrpg, dove attraversando i vari dungeon disseminati di demoni via via sempre più potenti rafforzeremo la squadra del nostro protagonista sigillando nuove creature nei cilindri di evocazione.



Il combattimento è tipicamente action RPG ma in una piccola arena chiusa, una volta incontrato un nemico veniamo teletrasportati in un perimetro circoscritto in cui si svolgerà lo scontro, mentre Raidou oltre a combattere in prima persona con spada e pistola, può contare sull'aiuto di due demoni alla volta che possono essere sostituiti con quelli in riserva, i nemici arriveranno ad ondate.

Negli scontri se Raidou ha cilindri liberi e un livello sufficiente può sigillare nuovi demoni per rinfoltire la squadra, questo senza le tremende trattative di altri giochi Atlus dello stesso universo dove dando la risposta sbagliata si rischia oltre a perdere il demone anche di rimetterci oggetti e soldi; in questo gioco dando la risposta giusta si ottiene comunque un utile buff perenne alle statistiche.


In combattimento useremo direttamente solo Raidou che però potrà impartire ordini ai suoi demoni facendogli lanciare specifiche magie o abilità, oppure cambiarli o richiamarli temporaneamente nei cilindri per aiutarli a evitare attacchi ad area nemici.

Infatti mentre useremo Raidou in pieno stile Devil May Cry / Bayonetta, usando combo formate da attacchi leggeri e pesanti, saltando e rotolando da tutte le parti cercando di schivare gli attacchi avversari con il giusto timing, i nostri demoni attaccheranno senza pietà il bersaglio corrente senza poter contare sulle schivate; utilizzeranno comunque gli attacchi più efficaci in loro possesso sfruttando le debolezze elementali avversarie.


Bisogna anche parlare della meccanica principale su cui si basano i giochi di questo universo Atlus, la Fusione Demoniaca, come in Persona e in SMT anche Raidou può fondere i suoi demoni tra loro per ottenere nuove creature di livello più alto, partendo da Pixie e Folletti per arrivare ad Arcidemoni e Divinità Pagane.

In questo processo di fusione i nuovi demoni erediteranno parte di abilità e tecniche dei mostri che li hanno generati, saranno dunque molto più forti e utili i demoni che alleviamo da tempo di quelli appena catturati.

 


Sarà comunque necessario fondere spesso i demoni in quanto hanno un numero limitato di tecniche che possono imparare nella loro forma attuale e una volta imparate tutte riceveranno solo piccoli aumenti di statistica ad ogni passaggio di livello; tuttavia in questo gioco sono stati introdotti anche i tomi che come le MT dei Pokemon possono insegnare nuove abilità e magie ai demoni. 

Potremo anche salvare i progressi dei nostri demoni in un registro in modo da poterli rievocare all'ultimo stato registrato pagando una cifra in denaro, in questo modo potremo usare come materiale da fusione un nostro demone senza troppi rimorsi perchè sarà possibile recuperarlo subito dopo.

I demoni hanno hanno anche una barra della "Fedeltà" che potremo riempire utilizzandoli in battaglia o tramite degli oggetti specifici, questa una volta completata farà in modo che lascino a Raidou dei regali occasionali. 

Nella stessa stanza in cui avviene la fusione, Raidou potrà anche potenziare la sua spada per avere stili di combattimento più veloci o più dirompenti.


 

Le musiche, il doppiaggio e gli effetti sonori sono di qualità impeccabile, un altro degli aspetti che Atlus non sbaglia mai, le tracce del gioco saranno sempre evocative passando da pezzi a tema investigativo ad altri che richiamano oscuri riti.


Parlando invece delle novità della versione remaster, iniziamo dicendo che all'inizio della partita a differenza dell'originale potremmo scegliere tra diverse difficoltà di gioco, inoltre una delle prime cose che salterà all'occhio di un vecchio giocatore è che gli sfondi pre-renderizzati sono stati sostituiti con un ottimo full 3D che ricrea benissimo l'ambientazione.

Il combattimento è stato reso molto più fluido e dinamico, l'arena è più vasta e predisposta per scontri coreografici.

Gli incontri casuali sono ora gestibili, vedremo un'anteprima di uno dei demoni che saranno presenti nell'eventuale scontro girovagare nella mappa e potremo decidere se affrontarlo o evitarlo.

I modelli 3D dei demoni sono stati aggiornati utilizzando la libreria più recente Atlus attingendo dai titoli di ultima generazione (tuttavia in questo titolo alcune creature hanno subito piccoli interventi di censura) e il roster è stato ampliato rispetto al gioco originale aumentando il numero di mostri di quasi il doppio.

 


Per concludere ho trovato la versione remaster di Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs the Soulless Army come il perfetto connubio tra JRPG tradizionale ( di genere monster tamer in questo caso) e un action RPG, senza tralasciare una trama interessante e incalzante con un ottimo protagonista molto carismatico e comprimari di spessore (merito anche dei bellissimi design di Kaneko), un gioco che veramente lascia la sua impronta; speriamo in una remaster anche del secondo titolo.

WarioPunk

GRAFICA 90/100

Dopo aver visto la Tokyo di Persona 5 non avevo dubbi sulle capacità dei designer di Atlus che si occupano delle ambientazioni 3D, in RAIDOU fanno un lavoro ancora più meritevole in quanto essendo un gioco ambientato nella prima metà del 900 c'è anche un lavoro di ricerca storica molto interessante sopratttutto per noi occidentali.

SONORO 90/100

Le tracce della colonna sonora sono varie ed evocative, inserite sempre al momento giusto, riuscendo a ricreare all'occorrenza sia l'atmosfera investigativa che quella "demoniaca". Bellissimo ill tema di Raidou.

GAMEPLAY 90/100

Sia considerando la parte investigativa che quella puramente Jrpg il gioco è perfettamente riuscito a tutto tondo, senza risultare noioso nella prima grazie anche al movimento rapido tra le locazioni e con una veste molto dinamica e moderna nella seconda, dove le quality of live hanno limato gli aspetti "vecchia scuola" rendendo tutto più scorrevole.

La Fusione Demoniaca è meno frustrante che in Nocturne e più simile ad un Persona 5, anche se in Raidou è ancora più semplice conservare e tramandare più tecniche e abilità possibile rendendo meno frustrante anche la parte monster tamer.

STORIA 90/100

Anche se durante la storia principale ci sono un paio di capitoli più brevi un po meno interessanti, nel complesso la trama di RAIDOU è molto ben riuscita e riesce a mantenere l'interesse del giocatore dall'inizio alla fine, molto meno oscura di uno Shin Megami Tensei e molto meno Anime di un Persona trova il giusto connubio per avere una sua identità. 

LONGEVITÀ 85/100

Il gioco dura il giusto per il suo genere, un'avventura più lunga avrebbe semplicemente presentato più missioni secondarie meno ispirate e ridondanti, per chi vuole di più da questo gioco c'è la possibilità del New Game + che include anche contenuti non sbloccabili alla prima partita. 

VOTO FINALE 90

Probabilmente una delle migliori remaster che abbia mai giocato, anche con Shin Megami Tensei III: Nocturne era stato fatto un ottimo lavoro, ma in questo caso oltre ad un upgrade generale sia il sistema di battaglia che le locazioni 3D sono state reinventate per essere più moderne e godibili senza mancare di rispetto all'originale dando ad un classico dimenticato una nuova veste di tutto rispetto.

 

 FIND THE RAIDOU KUZUNOHA AND FRIENDS MERCH ON MY STORES

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento